Esperienze di un … Angelo

4° Episodio

La signora Persona4 di 47 anni annuncia il suo suicidio al figlio quindicenne. Viene rinvenuta la sua auto in un parcheggio nei pressi di un albergo su un passo dolomitico domenica 5 ottobre. La prima giornata le ricerche si concludono senza successo.
Lunedì mattina le ricerche riprendono ma vengono sospese poco prima delle 12 in quanto i cani di un Ente della Protezione Civile trovano una traccia che li guida in un paese a fondo valle.
Il giorno successivo mi viene richiesta la collaborazione esterna per il coordinamento delle ricerche; non ero molto convinto delle affermazioni dei cinofili e cerco di riorganizzare le ricerche in un raggio di 2 Km. da dove è stata trovata la macchina (La mia decisione è stata dettata dall’esperienza che mi ha convinto che i suicidi non avvengono quasi mai lontani dalla propria macchina o dalla propria casa). Infatti, dopo mezz’ora dall’inizio delle ricerche, una squadra segnala di aver notato la salma della signora ai piedi di un grosso albero che dista circa 400 metri dall’autovettura.

5° Episodio

Un guardiaboschi in pensione decide di fare la solita passeggiata, ma si perde; indossa vestiti grigioverdi (particolare che risulterà importante ai fini della ricerca).
Si cerca senza sosta lungo il suo abituale percorso ma senza ottenere i risultati sperati.
Un testimone fa sapere di aver visto l’anziano signore in un’altra zona così le squadre riprendono le ricerche nella zona indicata.
Con l’arrivo della notte si interrompono i soccorsi, ma della persona ancora nessuna traccia.
Il giorno successivo sono casualmente sul posto e decido di raggiungere il Centro Avanzato di Coordinamento delle ricerche e chiedo al coordinatore di poter collaborare all’intervento. La richiesta viene accordata e da lì a poco, inizio il lavoro di indagine interrogando il testimone che indicava la persona dispersa in un’altra zona da quella frequentata normalmente dal guardiaboschi.
Dall’interrogatorio al testimone, non con certezza assoluta, ma con esperienza dettata da questo tipo di interrogatori, valuto che la “fonte di informazione” non è veritiera in quanto l’abbigliamento sembra non corrispondere.
Suggerisco, di continuare le ricerche nella zona iniziale, con una scansione del terreno a pettine, in quanto il territorio permetteva questo tipo di ricerca. Dopo 40 minuti viene rinvenuta la salma dell’ex guardiaboschi in un settore già perlustrato.

NOTA: In questo caso, come altri, bisogna ricordare che i testimoni devono essere interrogati con una certa professionalità; ho valutato così che gli indumenti di colore grigioverde mimetizzavano la persona ed ho consigliato ai ricercatori una maggiore attenzione agli oggetti di colore verde